giovedì 2 gennaio 2014

Naufragio Lampedusa: 62 corpi recuperati

"Le salme degli eritrei annegati a Lampedusa siano restituite alle famiglie"

 

La Comunità delle Piagge lo chiede al Governo con una lettera

  Una lettera “per chiedere la restituzione alle famiglie delle salme degli eritrei che hanno perso la vita durante il naufragio avvenuto a Lampedusa il 3 ottobre scorso”. Una lettera scritta dalla Comunità delle Piagge ai ministri Bonino (Esteri), Alfano (Interno) e Kyenge (Integrazione) dopo che lo scorso dicembre Cantieri Solidali, il laboratorio politico della Comunità, ha organizzato un incontro con un medico che ha lavorato a Lampedusa nei giorni del disastro.

mercoledì 31 ottobre 2012

Centro COTTURA o centro CULTURA ?

Perché un centro cottura nel giardino di una scuola?


Da qualche settimana nel giardino della Scuola Media Statale “Paolo Uccello”, sede del Centro Gandhi, è SBOCCIATO un fiore un po’ anomalo per volumi e destinazione! Anziché aiuole variopinte, prati all’inglese, alberi ombrosi o, al limite, zone sportive e ludiche o fabbricati che possano contenere e costruire cultura, come ci si aspetterebbe da un contesto scolastico, nel giardino sta crescendo il nuovo Centro Cottura.
Ma che cosa è?
E’ la struttura che sarà adibita alla cottura ed alla distribuzione dei pasti scolastici nel territorio dell’intero quartiere.
E come mai qui?
Siamo andati a spulciare le delibere della Giunta Comunale ed abbiamo scoperto che, in tutta fretta e in assoluto silenzio, l’Assessorato all’Educazione ha deciso che, anziché in Via Pescetti, dove doveva in un primo tempo “sbocciare” e, precisamente, sotto una tettoia esistente all’interno del resede di due edifici di Edilizia Residenziale Pubblica, ha deciso che, a seguito delle proteste degli abitanti del Lippi, era meglio cambiare zona. Così, senza nemmeno un accenno in occasione dei famosi 100 Luoghi e delle 25 Assemblee, nasce un vero e proprio palazzo all’interno del giardino di una scuola.
Ma non c’era proprio un posto migliore?
Come cittadini ci chiediamo se con tanti contenitori dismessi era proprio il caso di procedere a nuove edificazioni, per giunta così invadenti, e rubando una parte di verde pubblico. Ma non erano i “volumi zero” il fiore all’occhiello di quest’Amministrazione? Ma come può, questa stessa Amministrazione, che si dice vicina ai cittadini, motivare questa scelta con la mancata utilizzazione del campo da tennis su cui sta crescendo l’edificio in questione? Non si poteva cercare di rimetterlo a posto restituendo così ai ragazzi uno spazio sino ad ora male utilizzato?
E l’inquinamento peggiorerà nella zona?
Secondo noi, sia per le emissioni provenienti dal Centro Cottura, sia per l’aumento di traffico veicolare che ne deriverà, la popolazione sarà sottoposta a disagi vari. In ogni caso, quest’amministrazione non ha spiegato nulla a nessuno e questo non ci va bene perché rappresenta l’ennesimo atto unilaterale in barba ai proclami di partecipazione democratica ai destini urbanistici di questo quartiere. Senza parlare del fatto che le attività scolastiche presso la scuola e presso il Gandhi, risultano già disturbate dalle attività edilizie legate alla nuova edificazione.
Possiamo fare qualcosa?
Perché non diciamo tutti insieme al Comune che questo modo di fare non ci piace e che ci sentiamo completamente esclusi dalle scelte che ci riguardano da vicino? Nella nostra zona non esistono spazi aggregativi, non esiste una biblioteca degna di questo nome, davvero meritiamo solo casermoni, smog da traffico veicolare ed aereo, inquinamento acustico e, non ultimo, esalazioni di vario tipo? Davvero dobbiamo subire tutto?
Diciamo basta


venerdì 5 ottobre 2012

Comunicato della Comunità delle Piagge sulla mozione contro i mendicanti approvata dal Consiglio Comunale di Firenze il 2.10.12




La Comunità delle Piagge esprime sconcerto per la mozione approvata lunedì 1 ottobre con cui il Consiglio comunale di Firenze chiede di impegnare maggiormente la polizia municipale nel contrasto del “dilagante” fenomeno della questua molesta ai semafori.
Nonostante il richiamo ad una maggiore severità nei confronti del racket dei “questuanti”, pure contenuto nella mozione proposta dal Consigliere Semplici (Lista Galli) ed alla necessità di adottare tutte le misure per integrare socialmente queste persone, gli stessi mendicanti sono però additati, nella stessa mozione, come “responsabili del senso di insicurezza da parte di donne e anziani (identificati come fascia debole della popolazione), intralcio al già pesante scorrimento del traffico e  pessimo biglietto da visita per i milioni di turisti che affluiscono a Firenze”.  Dunque, meglio contrastare radicalmente un fenomeno scomodo, rinforzando il ruolo di Istituzioni e Forze dell’Ordine.

Lo sconcerto della Comunità delle Piagge non va però solo nella direzione del contenuto dell’atto, che a gran voce denunciamo come strumento ipocrita di pulizia ed eliminazione del diverso solo perché povero e sporco, ma anche rispetto al voto bipartisan della mozione che è stata votata all’unanimità da tutti i presenti, compresi quindi molti dei Consiglieri del PD cittadino. Ci risulta, peraltro, che alcuni Consiglieri di questo partito si siano allontanati al momento del voto o che erano assenti ma non abbiamo notizia di un loro dissenso rispetto all’atto votato, laddove invece altri Gruppi politici lo hanno espresso chiaramente con comunicati tempestivi rispetto alla votazione di lunedì.

Già nell’agosto 2007 questa Comunità prese posizione contro l’odiosa ordinanza che metteva al bando i lavavetri, firmata dall’allora Assessore Cioni (confermata poi nel Regolamento di polizia approvato nel 2008) promuovendo un digiuno di protesta. La reazione di oggi non può che essere la stessa di allora: rabbia, indignazione e ribellione per un atto ingiusto che va a colpire chi non aveva fatto niente, se non cercare di sbarcare il lunario e  “mendicare” un barlume di cittadinanza in una città poco accogliente.
Anche allora, per giustificare un atto razzista e xenofobo, erano state “abusate” le parole: decoro, sicurezza, paura, ordine, legalità ed anche allora il meccanismo del consenso aveva coinvolto le forze cosiddette democratiche di sinistra. L’Ordinanza di Cioni ha, di fatto, eliminato i lavavetri e reso rarissimi i mendicanti per le strade di Firenze, cancellando quindi il diverso, quello che dà fastidio e “sporca” il decoro patinato di una città bomboniera.
Ancora oggi, come allora, riteniamo che la parola legalità non  può stare da sola, che non può essere fine a se stessa e, soprattutto, non può giustificare tutti i mezzi, compreso quello della esclusione totale. La legalità si deve coniugare con la solidarietà, con la giustizia sociale, con le politiche dell’inclusione.  Anziché costruire steccati, fabbrichiamo canali di accoglienza, generiamo idee di prossimità, forniamo delle alternative serie a chi è povero e disperato. Anziché spendere i soldi pubblici per rinforzare i presidii di polizia ai semafori,  spendiamo quegli stessi soldi per pensare e progettare una nuova idea di città finalmente accogliente e disponibile a farsi carico dei problemi di disagio e marginalità sociale.

Cantieri Solidali – Laboratorio Politico della Comunità delle Piagge

giovedì 20 settembre 2012

Altrofest

 

Altrofest è un sogno. Altrofest è una festa. Altrofest è un festival. Altrofest è l'altro. 
Altrofest parlerà di economia alternativa, consumo critico, creatività, cultura e convivialità, osservati dalla prospettiva della periferia. La periferia, che è il cuore del progetto Altrofest, non è da considerarsi solamente un luogo geografico: periferia è anche ciò che è delocalizzato rispetto al centro delle città ma anche tutto ciò che resta ai margini, e che dai margini cerca di costruire alternative attraverso la creatività, tessendo reti di relazione, vivendo il territorio e le persone che lo abitano come risorse, per costruire comunità (r)esistenti e abitare la diversità. A partire da un luogo simbolo per la città di Firenze come il quartiere de Le Piagge, periferia sia geografica che sociale, e coinvolgendo la città di Firenze e non, all'insegna della creatività e della convivialità, del senso dell'altro e dell'incontro, della tutela dell'ambiente e della molteplicità del reale, in un'ottica di condivisione comunitaria di tutte quelle buone pratiche che incidono, a partire dal gesto quotidiano del singolo, sul miglioramento della qualità della vita della  collettività.  Vai al programma

lunedì 28 maggio 2012

Adriani Alberici sulle Sale Giochi

Informiamo  che l'inchiesta sulle Sale Giochi con i contributi di Cantieri Solidali, dei Servizi Sociali, dei Giocatori Anonimi, va in onda domani sera, 29 maggio, dalle 21.00 alle 21.30 su RTV38. Patrizia Menghini intervisterà Adriana Alberici di Cantieri Solidali eletta al Consiglio di Quartiere nelle liste di Perunaltracittà.

Allarme slot-machine: in forte aumento i videogiochi nella zona Nord-Ovest di Firenze

Per più di un anno i Cantieri Solidali  Laboratorio Politico della Comunità delle Piagge hanno monitorato la crescita del numero dei videogiochi nella stessa area oggetto della mappatura presentata nellaprile 2011. Il dato  allarmante: nella sola zona del Quartiere 5 compresa tra le Piagge e Novoli i videogiochi (tipo slot) sono aumentati di circa il 35% passando da 160 a 216.

venerdì 18 febbraio 2011

30° Assemblea nazionale O.S.M.

INVITO A PARTECIPARE ALL’ASSEMBLEA
Campagna di Obiezione di Coscienza alle Spese Militari
per la Difesa Popolare Non violenta

30°
ASSEMBLEA NAZIONALE O.S.M. per la D.P.N.
sabato 19 e domenica 20 Febbraio 2011 a Firenze (FI)

RINVIATA A DATA DA DESTINARSI